Una volta in montagna - Venezia Trasgressiva

Una volta in montagna - Venezia Trasgressiva

A 19 anni ero un ragazzino imberbe, dimostravo meno dei miei anni, non avevo nulla di virile in più portavo capelli biondi lunghi che mi cadevano fin dopo le spalle il viso aveva lineamenti molto delicati ed una carnagione chiarissima, naturalmente le ragazze non si interessavano di me ma anch'io non avevo nessun interesse verso di loro nemmeno nelle mie compagne di scuola. Quell'anno fui promosso in 5 ragioneria con ottimi voti così ottenni dalla mia famiglia il regalo di andare in montagna a fare le vacanze, frà l'altro io ero un ottimo camminatore quindi in montagna potevo dare sfogo al mio piacere. Una notte che eravamo in albergo venne un temporale notturno e venne tanta pioggia così che il mattino dopo era tutto bagnato anche se c'era già un sole bello caldo rimasi in paese ma nel pomeriggio provai a fare una camminata ma purtroppo incespicai nell'erba bagnata e ruzzolai per un pò di metri. finii su un deposito di legname, mi guardai dopo lo spavento e notai che avevo solo delle abrasioni sulla gamba e su una di queste usciva un pò di sangue ma nulla di grave, stavo giusto per andarmene quando si apre la porta e appare il classico ragazzone di montagna "Hey ragazzino ti sei fatto male?" " No nulla di grave" "Ma se esce del sangue dalla tua gamba!! vieni dentro che lo disinfetto" Accettai perchè cominciava a bruciare la ferita e lui mi fece sedere su una specie di poltrona "Ma sei proprio un ragazzino!" " Ho 19 anni" "Ma no ma sui mezzi pubblici nessuno ci prova con te" "Si qualche volta mi palpano il culo" "E tu" " li lascio fare per non creare casino" "Ma allora loro prendono il coraggio e osano, tu sei gay vero?" "Non lo sò" "Come non lo sai? sei arrivato a 19 anni senza sapere se sei gay o no" "Non lo sò" " Per me sei gay e pure passivo" A questo punto il ragazzo mi si avvicina e mi dà un lieve bacio sulla bocca "Allora ti è piaciuto?" "Cosa?" " Il mio bacio" "Non ho sentito nulla" Il ragazzo allora mi prende il viso frà le mani e mi stampa un bacio super con immissione di lingua nella mia bocca, un bacio lungo e appassionato poi mi lascia "Adesso?" " Bè adesso mi hai baciato veramente" " Ti è piaciuto?" "Direi di si" Vuoi provarne un'altro?"! "Fai pure sono in casa tua" Il ragazzo mi prende il viso frà le sue mani e mi bacia, mi bacia uno due tre volte e io mi lascio fare, il ragazzo con una mano mi fà calare il calzoncino e la mutandina e mentre continua a baciarmi mi palpa il culo e poi con un dito mi penetra il culo, poi le dita sono due e poi tre, io comincio a scaldarmi e a gemere a questo punto il ragazzo mi fà alzare e mi fà appoggiare ad un tavolo il pantalone e la mutanda sono giù mi mette della roba fredda all'altezza del culo e poi mi penetra con un colpo solo "Ti piace avere un cazzo in culo?" " Si è una bella sensazione" "Vedrai dopo" Il ragazzo comincia a scoparmi lentamente ma molto profondamente, io comincio a sentire un leggero piacere permearmi e ogni volta che il ragazzo mi entra dentro piano piano aumenta "Allora?" "Continua continua" dico con un filo di voce Il ragazzo adesso và veloce, è possente e continuo e martellante e a me piace da morire "Sii siiiii mi piace siiii mi piace tanto ancora ancora daiiii" "Sono contento che ti piaccia vedrai goderai tantissimo" "Siii siii continua continua ti prego" "Ti piace proprio essere scopato, sei un ragazzino propreio tanto gay e molto molto passivo, sei proprio una troietta" " Siii sii una troietta ma scopami ti prego scopami mi piace troppo" "Ehhh adesso sborro sborro e te lo metto in culo tutta la mia sborra vedrai rimarrai in cinta" Mi sentii invadere di un liquido denso, vischioso e tanta caldo, mi piacque tantissimo la sensanzione di quel liquido nel culo, lui poi mi mise della carta nel culo in modo che non defluisca "Adesso sei la mia troietta, c'hai la mia sborra nel culo, ora guardiamo la tua gamba" Il ragazzo prese un batuffolo di cotone ci versò una goccia di alcool e la passò sopra la mia gamba escoriata "Ecco adesso almeno è disinfettata" "Grazie io sono Ivano" " Io sono Stefano, se ti è piaciuto puoi venire anche domani alla stessa ora" "Certo che vengo mi è piaciuto troppo ciao Stefano"

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