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  • Autore: Sandro
Prima trasgressione con un uomo - Venezia Trasgressiva
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Prima trasgressione con un uomo - Venezia Trasgressiva

All’aeroporto il direttore mi presenta l’operaio assegnatomi, mi dice che tutto a posto ,albergo prenotato,,taxi che ci portava, ecc. Con Ettore (il mio compagno) facciamo subito amicizia, anche se lavoriamo nella stessa ditta non lo avevo mai visto, si dimostra simpatico ,cordiale e allegro,leghiamo subito,quando siamo arrivati a destinazione sembrava che fossimo amici da sempre. Primo intoppo: alla reception ci dicono che la prenotazione era per una persona e che non avevano camere libere perché cera un congresso che sarebbe durato circa un mese, dietro mia insistenza sono riusciti a trovare solo una camera matrimoniale libera ,era l’unica soluzione per due persone ,dicendomi che anche gli altri hotel erano in questa situazione anzi peggio,allora accettiamo nostro malgrado. La camera era molto bella,spaziosa ma purtroppo cera solo un letto “matrimoniale” ,abbiamo fatto buon viso a cattiva sorte,qualche battutina due risate e accettato la situazione. I giorno passavano tranquilli senza problemi ,anzi la confidenza aumentava e cominciavamo a scherzare come vecchi amici. La sera al ritorno dal lavoro mi fermavo a prendere una birra e telefonare a Terry,poi andavo in camera mi facevo la doccia subito dopo Ettore, cominciavamo anche per scherzo a toccarci le parti intime e riderci sopra,ma a letto niente di tutto questo. A volte capitava di stare nudi toccarci ,ma senza malizia. Dopo due settimane la nostra convivenza aveva preso questo ritmo,ma una sera dopo aver bevuto la solita birra il telefono era fuori uso ,allora decido di salire in camera prima ,entro ,e dalla porta semi aperta del bagno scorgo Ettore che si fa la doccia ,il vetro della cabine era trasparente e si vedeva benissimo il suo corpo nudo, mi fermo un attimo a guardare,lui si volta e noto che aveva il pene duro, di profilo sembrava una spada, non si accorge di me, si insapona e quando passa la mano sopra porge il capo all’indietro,lo massaggia un poco ,poi si mette sotto il getto e con gli occhi chiusi si lascia bagnare , mentre osservo di nascosto comincio ad avere un’erezione, sento salire sulla schiena dei brividi, la salivazione diventa a zero, e una strana sensazione mi pervade il corpo, all’improvviso mi tornano in mente le scene del filmino porno quando due uomini facevano sesso tra loro, mi viene una forte voglia di toccare quel cazzo duro,di prenderlo in bocca e assaporarne il gusto, il mio pene comincia a battere e i brividi aumentano, questa nuova sensazione mi prende in modo così intenso che ho paura di quello che potrei osare, ma questa volta la volontà é più forte, mi allontano dalla porta del bagno da dove spiavo, mi avvicino a quella dell’entrata, la apro e la chiudo in modo che si senta,saluto ad alta voce,mi risponde ‘Ho finito mi asciugo e ti lascio la doccia.” “Bene ,mi preparo” entro in bagno ,mi spoglio e mi metto sotto la doccia, la mente ritorna a Ettore nudo con il cazzo duro, ricomincio ad avere i brividi ed eccitarmi, lui si stava asciugando i capelli ed era voltato di schiena quindi non poteva vedermi, finisco in fretta mi metto addosso l’accappatoio, e fuori dalla doccia comincio ad asciugarmi, in quel preciso momento si alza dallo sgabello e rimane nudo con la schiena girata verso di me, il mio sguardo si posa sul suo culo,è bellissimo,liscio ben modellato e in su duro e leggermente affemminato, per la prima volta da quando siamo insieme lo guardo con altri occhi,ma prima che mi vengono altri pensieri mi giro e continuo la toiletta. Come sempre usciamo per fare cena, soliti discorsi,risate, e battutine ,la solita passeggiata per il paese ritorno in albergo a dormire . Questa volta sul letto cerco di non scherzare come il solito, saluto e faccio finta di dormire la mia mente comincia a rievocare il filmino porno visto tanto tempo fa ,le scene di pompini, masturbazioni e infine al momento in cui si inculavano, ,mi diventa subito duro,penso al culo di Ettore,al suo pene duro e la voglia di toccarlo diventa assurda, comincio a studiare come posso fare senza fargli capire che mi piace, ma non trovo una soluzione. Durante la notte mi sveglio e nella luce soffusa guardo il suo corpo girato su un fianco, noto subito il rigonfiamento nelle mutande ,mi faccio coraggio ,allungo la mano ma mi fermo ho troppa paura, nel momento che la mano si trova vicinissima al suo corpo con un sospiro si gira mettendosi a pancia sotto, non riesco a toglierla così mi ritrovo con il suo corpo sopra di essa e proprio con il pene sulla mia mano aperta, non faccio nessun movimento ne cerco di toglierla, al contrario cerco di godere di quella situazione inattesa ma ora piacevole, sento il pene che se anche mollo ha una buona consistenza, le palle, morbide sono sulle dita,ed emanano un discreto calore, mi eccito subito,non credevo che potesse succedere ma mi piace, la sensazione che provo è superiore a quello che mi aspettavo. Dopo un poco mi accorgo che il suo pene comincia ad ingrossarsi, lo sento aumentare di volume e diventare più caldo, fa un leggero movimento e si strofina sulla mano,io immobile ho paura di svegliarlo e trovarmi in una situazione imbarazzante considerato che mi era diventato ancora più duro ed era palesemente visibile. Qualche minuto,poi si volta dall’altra parte liberandomi la mano, la ritiro ,mi volto anche io dandogli la schiena assaporo il momento poi il sonno prende il sopravvento. Il giorno dopo appena sono solo in camera mi chiudo in bagno e pensando alla notte appena trascorsa al piacere e ai brividi che ha provato a toccarlo mi masturbo raggiungendo l’orgasmo in poco tempo. Passano un paio di giorni, nei quali mi sembra che la nostra confidenza aumenta in modo strano, facciamo la doccia in presenza dell’altro,e anche quando siamo nudi continuiamo a toccarci ,alla prima occasione sia lui che io ci appoggiamo al culo dell’altro facendosi sentire il pene ridendo e facendo battutine. Fino a che una sera Ettore finita la doccia si infila una canottiera che gli copriva il culo solo a metà e si metta davanti allo specchi a farsi la barba, e altre cose, nel frattempo io ho finito di fare la doccia metto l’accappatoio e mentre mi asciugo noto che mentre si lava i denti si trova in una posizione come alla pecorina , allora lo apro davanti, mi avvicino e lo appoggio sulle sue natiche, ridendo gli dico “Tu mi hai provocato e io ti faccio” lui si mette dritto e spinge il culo contro il mio corpo, prende le mie mani che avevo messo sui fianchi e mi risponde “Ma mi devi toccare la fica” portandole sul pene, sorrido e rispondo “Ma che fica lunga che hai” “Per farmi fare meglio un ditalino” io non levo le mani da sopra al contrario lo stringo con una ,e rispondo “Ma come si fa con una fica lunga?” Allora risponde “Così” mi afferra la mano che lo stringeva e che nel frattempo era diventato duro comincia ad accompagnarla con i movimenti di una sega: senza scompormi “Non sapevo che si faceva in questo modo” faccio per togliere la mano ,ma con una voce calda e sensuale mi dice “No ti prego continua” non aspettavo altro. Comincio a godere anch’io mi piace sentire il suo calore il piacere comincia a crescere questa nuova sensazione mi sta sconvolgendo, il mio pene diventa duro e si infila tra le sue natiche ,le sue mani riafferrano i miei fianchi e mi spingono contro di lui aumento il ritmo della masturbazione, poco dopo lo sento gemere, il suo corpo comincia a sussultare con fremiti continui, la mano percepisce i sintomi di quando si è prossimi a venire, infatti gli spasmi diventano frenetici e i primi schizzi di sperma escono di colpo andando a finire contro lo specchio, aumento il ritmo, accompagnando gli spasmi fino alla loro cessazione, per un attimo rimaniamo immobili respirando affannosamente, nessuno dei due dice una parola,poi Ettore si gira e mi guarda io fermo con la mente piena di pensieri e colpe, ma il corpo che non controllo continua ad essere percorso da una sottile sensazione di piacere, il pene in erezione come una spada tradisce le mie vergogne, allora Lui si china, comincia a leccare quella spada prima di prenderlo in bocca,, cominciare a succhiarlo leggermente, poi andare su e giù facendomi sentire leggermente i denti, comincio a sentire la morbidezza della sua bocca ,la saliva lo lubrifica rendendo gradevole e altamente eccitante il momento ,chiudo gli occhi e mi abbandono a quel piacere inaspettato,non ci volle molto che il corpo cominciasse a contrarsi , l’orgasmo stava arrivando ,le natiche si strinsero e lo sperma prese ad schizzare in modo così violento e continuo che stavo quasi per cadere in terra dal piacere. Quando si accorse che stavo venendo tolse in fretta la bocca e accompagnò l’orgasmo con la mano fino a che tutto fu finito. Il mio respiro era affannoso , rimasi immobile con gli occhi chiusi, e una espressione di vergogna e rancore si dipinse sul mio volto, dopo pochi minuti di imbarazzo senza fiatare mi dirigo sotto la doccia, la apro e comincio a lavarmi come se dovessi togliermi da dosso dello sporco ostinato, nel frattempo Ettore si veste e esce dalla stanza. Allora smetto ,mi asciugo e mentre mi vesto anche io comincio a pensare a tante cose, ai sensi di colpa al fatto di dover vivere ancora molti giorni nella stessa camera e soprattutto nello stesso letto con lui, ricordo improvvisamente quello che avevo provato nella visione del film porno e a quanto sia stato piacevole toccare ed essere toccati da un altro uomo sorrido ma non voglio pensare al dopo. Esco e vado a mangiare al solito ristorante, lui è lì seduto con il viso cupo, mi avvicino e con naturalezza “Potevi aspettarmi, ho finito subito di farmi la doccia, dai mangiamo” forse il modo in cui ho parlato è stato tranquillizzante che subito mi ha sorriso e risposto “ Bene ordiniamo” durante il pranzo abbiamo conversato di tutto,senza far cenno a quello accaduto poco prima, terminato facciamo la solita passeggiata per le vie del paese e poi a dormire. Come al solito mi fermo nella Hall per telefonare a Terry, lui va in camera, dopo circa mezza ora salgo con un certo timore, “Al diavolo, succeda quel che deve succedere,sotto sotto non mi dispiace affatto” Entro, mi dirigo in bagno, mi spoglio e vado verso il letto, Ettore era disteso sopra in canottiera e slip, intento a guardare la tv, mi sdraio vicino, scena muta, pochi istanti dopo, mi giro verso di lui, porto la mano sulla sua pancia e comincio ad accarezzalo ,e a baciare il petto, quando arrivo sul pene lo trovo già duro, allora lo tiro fuori dagli slip,mi avvicino e comincio a baciarlo, prima piano ,poi lo afferro con la bocca e comincio a fargli un bocchino, sento le sue mani testa accarezzarmi con delicatezza accompagnando ogni movimento con un lieve gemito. Poi mi toglie la testa e la tira verso la sua, ci troviamo viso contro viso, avvicina le labbra alle mie e comincia a baciami, sento la sua lingua infilarsi nella mia bocca semiaperta,contraccambio in modo appassionato come se fosse una donna ‘ sono sopra di lui, i nostri peni duri si toccano e si fregano uno contro l’altro provocando in me sensazioni nuove,sconosciute ma molto gratificanti,dopo qualche carezza mi sposta di lato,si gira appoggiando il culo sul mio pene duro ,io accarezzo il suo addome,e scendo fino ad arrivare al suo, passano alcuni istanti,si mette in ginocchio e con un filo di voce mi dice ‘ti voglio “, non aspettavo altro. Punto il pene verso il suo buco incomincio a spingere,per farlo entrare, alcuni istanti di piccoli sforzi poi entra dolcemente come se fosse lubrificato, incomincio a muovermi sue giù, cerco in modo affannoso , e quando lo afferro inizio a masturbarlo sempre più velocemente seguendo il ritmo del mio crescente godimento, e poco dopo (almeno credo) esplodo in una sborrata incredibile, ansimando e mugolando di piacere, quasi fosse un secolo che non raggiungevo un orgasmo. Spossato dall’intenso orgasmo mi distendo sul letto, Ettore che aveva ancora il cazzo duro si affianca e comincia a strofinarlo contro la mia coscia, mi accarezza e ricomincia a baciarmi il petto poi piano, piano si dirige verso il fianco ,con delicatezza mi fa capire che devo girarmi, acconsento e la sua lingua si avvicina alle chiappe ,poi con le mani mi tira in su` mettendomi alla pecorina ,io nuovamente eccitato non oppongo resistenza, anche perché nel frattempo era arrivato al buchino e leccandolo dolcemente aveva incominciato ad entrare e uscire con la lingua provocandomi un piacere sconosciuto e piacevole, poco dopo sento penetrare il dito e ripetere la stessa cosa, sapevo dove voleva arrivare, ma quando sentii il suo pene cercava di entrare il dolore mi costrinse a spostami, e fermare il suo tentativo . “Non mi sento ancora pronto, mi dispiace,e` la prima volta e sento troppo male.” “Va bene , se te la senti lo facciamo un’altra volta.” Rispose con una dolcezza che non mi sarei mai aspettato, allora visto che aveva ancora un’erezione senza esitare lo presi in bocca e cominciai a fargli un pompino fino a che non venne. Dopo quella sera facevamo sesso tutte le sere ripetendo sempre le stesse cose,con soddisfazione reciproca. Io non accettai la penetrazione e lui non provò mai a sforzarmi per farla. L’ultimo giorno di lavoro in Spagna era arrivato, durante il viaggio di ritorno ci siamo chiariti e promesso che tutto quello che era successo sarebbe rimasto un ricordo senza possibilità di un seguito. Infatti ci siamo rivisti poche volte sul posto di lavoro, abbiamo preso il caffè insieme e niente altro.

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24/02/2014 16:45

daddo

bella storia, complimenti. ne ho avuta una simile molti anni fa.

19/02/2014 11:02

red

Bravo bellastoria,se ti è successa davvero ti invidio,volevo tanto una situazione del genere,e mi sono eccitato.

18/02/2014 18:32

PaoloB

Bella storia...... complimenti

12/02/2014 19:06

Gionny54

Bella storia complimenti, raccontata molto bene, non volgare e molto eccitante.

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