• Pubblicata il
  • Autore: Carlo
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Fantasie risolte - Venezia Trasgressiva

Dopo qualche settimana, vedi racconto precedente “ Rientro improvviso”, durante la quotidiana scopata, Monica mi chiese se la mia domanda finale fosse stata reale o sola prodotta dall’eccitazione. Infatti, le chiesi se avesse voluto succhiare un altro cazzo. Io rimasi non tanto meravigliato dalla sua domanda, da un po’ mi girava nella testa che sarebbe stato bello vederla succhiare un altro cazzo, ma dalla sua decisione di farlo. Evidentemente anche a lei ronzavano in testa certe idee. Si voglio vederti con un altro cazzo in bocca! Allora dai…mettiamoci a cercare una coppia…o un singolo, disse con un sorrisino sornione! Preferimmo una coppia, poi si sarebbe visto cosa fare se il gioco funzionava. Trovate tre coppie scegliemmo la più giovane, lui 30 e lei 28 anni. Fissammo appuntamento in un bar al centro per conoscerci. La sera Monica era bellissima, abitino corto attillato, un micro perizoma rosso, che le scelsi io, capelli tagliati corti e trucco appena accennato, scarpe con tacco dieci e una cavigliera alla destra d’inequivocabile significato. Mi sorrise, era emozionata ed eccitata. Sai vero che la cavigliera alla destra significa che sei amante del sesso libero? Certo! Devo toglierla? No…lasciala pure. Andammo all’appuntamento, loro aspettavano fuori dal bar, eccoli, disse Monica, un bel ragazzo Mi guardò e sorrise. Già la vedevo con la bocca piena di un altro cazzo. Ci stringemmo la mano ed entrammo. Guido, sinceramente un bel ragazzo, e Valeria, splendida donna non mi sembrava vero! Indossava una minigonna appena più lunga del perizoma, un viso dolce con delle lentiggini che già vedevo bagnate da me, un seno sodo che tradiva l’eccitazione dai capezzoli che bucavano il tessuto. Mi baciò sulle guance con dolcezza infinita, avevamo fatto centro. Bevemmo e chiacchierammo per due ore buone senza toccare l’argomento del nostro incontro, era chiara intenzione affrontarlo in privato e solo se ci fosse stata reciproca intesa e attrazione. La sera finì con un grande abbraccio, baci sulle guance e l’appuntamento per la settimana successiva in modo che ne potessimo parlare e decidere in tutta calma. Parlammo tra noi in tutta franchezza e sincerità, decidemmo di accettare l’incontro. Anche da parte loro ci fu un deciso si! Le fantasie stavano per diventare realtà. Il sabato successivo Monica non stava nella pelle, era nervosa, eccitata al massimo, i capezzoli sempre duri, e, come mi confidò, la fica bagnata costantemente. Dimmi la verità, vuoi che faccia solo un pompino o anche scopata? Beh…vada anche per scopata…tanto si vede che lo farai comunque! Si…ma anche tu la scoperai vero? Si certo! Mi baciò a lungo e mi strinse forte. Un veloce aperitivo al solito bar, Valeria e Guido ci invitarono alla loro casa in campagna per la cena in totale relax. Durante il tragitto, noi con la nostra macchina, Monica mi confermò la sua intenzione di scoparsi Guido, le dissi che per me andava bene. Anche Valeria era simpaticissima, legò subito con Monica per battute di spirito e reciproche idee. Carlo…per favore…fammi fare bella figura! Scopala, come sai fare tu! Mi raccomando…! Non credevo a ciò che Monica diceva, era chiara la voglia di giocare, e anche lei non si sarebbe risparmiata! Ho il cuore che batte da matti, non mi sembra vero che una fantasia sino a ieri tale potesse realizzarsi, non avrei mai pensato che anche tu lo volessi, ma ricordati che io amo solo te, sempre, questo è solo un piacevole gioco! Mi baciò a lungo sul collo sollecitando ancora di più il cazzo, se ancora ce ne fosse stato bisogno, iniziava così la nostra prima esperienza di scambio. Mangiammo deliziose bruschette e bevemmo dell’ottimo vino, ormai le coppie erano già divise, Valeria ed io su un divano, Monica e Guido sull’altro. Si scherzava sempre più in intimità dimenticandosi degli altri due, per loro era la seconda volta, disse Valeria, la prima non gli aveva soddisfatti appieno, causa reticenza della ragazza e poca fornitura maschile! Le presi la mano e gliela appoggiai sul cazzo ormai in tiro da ore, Valeria lo tastò in tutta la sua lunghezza, mi sorrise compiaciuta, lo strinse verificandone la consistenza, vedrai quando lo prenderai in bocca, dissi. Allungai la mano tra le sue cosce aperte strusciando il dito sopra la sua fighetta, era già umida, e non poco, portai il dito sulle labbra e lo succhiai, nettare di fica le mormorai all’orecchio. Non ci vide più, s’inginocchiò, mi sfilò i pantaloni, liberò il cazzo dagli slip, wow, mormorò, oggi mi diverto! Lecco avidamente tutta l’asta, la cappella, e si dedicò a succhiare le palle. Gradì non poco il fatto che fossi tutto depilato, leccò avidamente, e infine s’infilò il cazzo in gola con un sospiro! Mi voltai verso Monica, lei era a gambe spalancate, sospirando, mentre Guido la leccava. Tornai a Valeria, le guidai la testa in un lento movimento, lei gradì e mi assecondò. Succhiava con forza, ansiosa di bere tutto, non la tradì…non meno di 5 schizzi le riempirono la bocca, serrò la cappella con le labbra e ingoiò tutto. In un rantolo prolungato anche Monica raggiunse l’orgasmo sotto la leccata di Guido, ecco, da quando eravamo sposati il suo primo orgasmo con la lingua di un altro uomo (per quello che io sapevo!). Mentre Guido leccava i suoi umori e Valeria le mie ultime gocce, ci guardammo con Monica, bella, raggiante, ansimando mi mandò un bacio, fece cenno con la testa come a chiedere se il pompino di Valeria fosse stato di mio gradimento, la rassicurai coricando il capo e sbarrando gli occhi. Splendido inizio! Valeria si scusò un attimo per andare in bagno. Cosi io ammirai Monica che lentamente s’inginocchiava, slacciava i pantaloni di Guido, calava gli slip e prendeva subito in bocca il suo cazzo. Anche Guido era ben fornito e riempì in pieno la sua bocca. Si dedicò subito ad un lento e profondo pompino, splendida! Sapevo che non si sarebbe fermata li…che da lì a poco si sarebbe fatta scopare, ma vederla succhiare un altro cazzo era il nostro fine, era stato il mio desiderio sin da quella famosa sera, ora eccolo esaudito…Carmen sei stupenda! I miei pensieri furono interrotti da Valeria, rientrò completamente nuda, la fica totalmente priva di peli, si avvicinò sicura al mio viso, mi prese il capo lo affondò tra le sue cosce. Il suo profumo era inebriante, il sapore divino, affondai la lingua nella fica strappandole un gemito, si stese sul divano mettendomi le gambe sulle spalle attirandomi in una morsa irresistibile, le sue mani sul capo che spingevano per leccarla, splendida! Non vedevo Monica, ma sentivo Guido che con inequivocabili sospiri le veniva in bocca, bevi tutto amore, pensai, goditelo! M’impegnai a lungo nella leccata, Valeria si contorceva e mi premeva il capo, leccai dal buchino al clito, se leccavo l’interno cosce lei mi forzava il capo sulla fica spingendo il bacino, era proprio scatenata. Per qualche istante notai Guido e Monica sdraiati sul divano, Guido le leccava il seno e con le dita esplorava fica e culetto. Il cuore accelerò, l’avrebbe scopata e inculata. Valeria intanto con un sospiro venne sotto le carezze della mia lingua, mi strinse per i capelli e mi spinse la fica in bocca, quasi mi soffocò. Il suo dolcissimo sapore mi riempì la bocca, leccai con dolcezza, ogni leccata sul clito, sensibilissimo, le procurava uno spasmo. Monica era impegnata in un sessantanove, preludio della scopata. Ci scambiammo uno sguardo, lei sorrise e mi lanciò un bacio, e si riempì nuovamente la bocca con il cazzo di Guido. Valeria mi guardava sorridente, mi alzai e la baciai sulle labbra, grandissima leccata sentenziò! Mi avvicinai ancora e le sfiorai le labbra con il cazzo nuovamente duro, in un attimo sparì tutto in bocca. Monica si girava, pronta per farsi scopare, vidi Guido che con un’ultima leccata saggiava la situazione, poi il suo cazzo fu ingoiato dalla fica di mia moglie. Chiesi a Valeria di voltarsi, certo! Fica o culo? Tutte e due carissima! Un suo sospiro approvò la mia scelta. Leccai il buchino, lo forzai con la lingua, lo sentii rilassarsi e aprirsi, appoggiai il cazzo e spinsi dolcemente. Valeria, per quanto poteva, sollevò il bacino gradendo la penetrazione, spinsi tutto e con calma iniziai a scoparla nel culo. Intanto Monica, favorendo Guido, si muoveva a ritmo, facendosi penetrare completamente, il suo inconfondibile sospiro annunciò il suo orgasmo. Guido uscì dalla sua fica, s’inginocchiò e la leccò a fondo nel culetto. Sì, ora l’avrebbe inculata, il cuore mi batteva forte, il desiderio del solo rapporto orale era stato ampiamente sorpassato. Mi fermai nel culo di Valeria, li guardammo insieme mentre Guido con calma inculava Monica. Valeria sorrise, e riprese a muoversi invitandomi a scoparla in fica. Lo feci con riluttanza, il suo culetto era deliziosamente accogliente! La scopai a lungo, venne per altre due volte. Io intanto stavo arrivando al limite di sopportazione, glielo infilai nuovamente nel culetto per un buon minuto, poi sentendomi arrivare lo sfilai, lei capì subito, si volse e aprì la bocca ansiosa di ricevermi. Primo schizzo sugli occhi, poi bocca e viso, senza scomporsi lo prese in bocca e succhiò tutto il rimanente. Preso dall’orgasmo e dal lavoro sapiente della bocca di Valeria dimenticai Monica, mi voltai giusto per vedere anche lei ricevere Guido in bocca e in viso. Rientrammo a casa con Monica appoggiata alla spalla, mi accarezzava dolcemente,era dolcissima e soddisfatta. Ci facemmo una doccia e ci coricammo. Monica si avvicinò e mi baciò dolcemente; grazie amore! Son stata benissimo vedevo che anche tu l’hai fatta ballare! Si! Penso sia stata contenta di me, ti amo! Dormimmo abbracciati. Verso le 11 di mattina una telefonata al suo cellulare, era Valeria. Parlarono un po’, poi piombò a letto e mi baciò a lungo. Mi ha detto che manco il marito l’ha mai scopata come hai fatto tu, sei stato fantastico. Invece tu cosa dici di Guido? Le chiesi stuzzicandola. Sì, beh, insomma…una bella scopata sì, mi è piaciuto molto leccarlo e succhiarlo. Solo? Scoppiò in una risata, non solo quello…ma anche farmi scopare nel culetto…mi guardò con apprensione, tutto bene amore! Son contento che tu abbia goduto. Ci abbracciammo e finimmo per fare l’amore, le sue unghie mi segnarono la schiena, urlò stringendomi forte durante l’orgasmo, io le fui dentro subito dopo. Vuoi scoparlo nuovamente vero? Si! E tu? Sì, anch’io! Chiuse gli occhi mi prese la testa e la spinse sulla fica poco prima riempita, leccami amore. Non era la prima volta che capitava, mi sorprese la sua ritrovata energia e passione dopo la nottata. Se le faceva questo effetto…che ben venga allora. Venne nuovamente, la leccai a fondo sentendo il mio stesso sapore. Pensai che poche ore prima da dove leccavo colava altro seme…mi abbandonai sentendone il suo profumo. Intanto lui non mi tradiva, svettava duro e dritto, glielo porsi, sparì tutto in bocca, la voltai e la inculai con forza, la sentivo ansimare, spingevo forte, lei m’incitava sempre più, alla fine le venni dentro spingendo più che potevo. Ci abbandonammo al piacere reciproco. Poi, le mie solite fantasie come copione visitato, amore ti piacerebbe leccare la fica?? Scoppiò in una risata. Vedremo!!

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