• Pubblicata il
  • Autore: Beccanzi
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Cornuto e contento-2 - Venezia Trasgressiva

La mattina successiva, mentre facevamo colazione, Claudia era depressa e pentita per quello che aveva fatto poche ore prima, avermi raccontato nei dettagli le ore trascorse con Federico. Pungolata dalla mia curiosità mentre la scopavo, era infatti scesa nei dettagli. Il momento in cui lui ha spento il motore dell'auto in mezzo alla campagna sino a quando le ha schizzato la sborra nella figa. Assieme rivivevamo la sua avventura extraconiugale. Lui che baciandola le infilava un dito nella figa; lei che emozionata appoggiava la mano sulla sua patta sentendo il suo uccello già arrapato; lui che le palpava le tette, le baciava, per poi scendere giù a leccarle la figa; lei che a sua volta si inchinava per prenderglielo in bocca; lui che abbassava lo schienale del sedile e lei che si stendeva appoggiando i piedi sul cruscotto in attesa di essere penetrata; il suo orgasmo poco prima di quello di lui. Si vergognava per avermi tradito ma ho cercato di tranquillizzarla facendole capire che il suo non era un tradimento dal momento che ero consenziente e che trovavo questa esperienza positiva in quanto rendeva i nostri rapporti sessuali sempre vivi. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti. Per tre anni, ogni sabato sera Claudia usciva con il suo amante tornando a notte fonda. Mi eccitava vederla mentre si preparava con cura e chiedermi, prima che uscisse, se era sexy. Era diventato normale e confesso che la nostra vita matrimoniale,e non solo sessuale, era notevolmente migliorata. Io l'aspettavo pazientemente e al suo rientro trovavo eccitatissimo infilarle un dito nella figa e sentire che aveva ancora la sborra di Federico. Una volta, particolarmente eccitato, sono sceso tra le sue cosce per leccargliela. " No, non voglio", mi ha subito detto lei cercando di impedirmelo. Ma io ho insistito e allargandole le cosce mi sono avvicinato alla sua figa. Ho sentito l'odore del dopobarba di lui. Si vede che quel porco gliela aveva leccata! Con le dita le ho allargato le piccole labbra e le ho infilato dentro la lingua cominciando a leccare. Per la prima volta ho sentito il sapore della sborra. Claudia, dopo un momento di imbarazzo, ha lasciato che continuassi eccitandosi a sua volta. " Che porco che sei, oh sì leccamela, tira fuori la sborra. Ti piace eh?. Dai che ti ho fatto becco, lo senti come sei cornuto?" Claudia aveva capito che mi piaceva quando mi dava del cornuto, del porco, del depravato e non aveva segreti. Mi diceva senza tabù quello che faceva con Federico anche quando gli ha concesso il secondo canale. Lui si era ancor più attaccato a Claudia, confessandole che sua moglie non ne voleva sapere di prenderlo nel culo. Alcune volte le dicevo di farsi venire dietro e quando tornava le infilavo la lingua. " Diventi sempre più porco" mi diceva ma finiva col dirmi che le piacevo così. " Dammi la tua pioggia dorata" le dissi mentre le stavo leccando la figa con la sborra di Federico. " No, mi vergogno" la sua risposta. " Dai, una schizzata solo, ti prego". Per un attimo ha contratto i muscoli, mentre io attendevo con la bocca aperta davanti al suo orifizio uretrale, poi dopo pochi secondi un getto salato e caldo mi è schizzato sul palato. Ora il mio desiderio era sentirla scopare con il suo amante. Sapevamo tutti e due che non era possibile scopare in tre perché Federico non sapeva che io ero consenziente. E dirlo sarebbe stato un rischio. Avrebbe capito che eravamo d'accordo sin dall'inizio. Dovevo convincere mia moglie a invitare Federico a casa dicendogli che io per motivi di lavoro non ero in città

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